L’ Eremo di Gesù e Maria sorge gli tra ulivi centenari, e dà il nome alla collina Baianese su cui è situata. Proprio in questi luoghi, calpestati prima e narrati poi nelle Georgiche da Virgilio, la guida del sommo poeta Dante nel suo viaggio ultraterreno, tra il XVI e il XVII secolo fu edificato il complesso monumentale. La chiesa è sempre stata proprietà della parrocchia di S. Stefano, ma sin dalle origini legata nello spirito alla Curia di Nola. E’ risalente al 1615 una visita del Vescovo Giovan Battista Lancellotti che la menzionò nel suo scritto “Visitatio Generalis”. Dall’organizzazione architettonica si capisce che sin dal principio era destinata all’uso degli eremiti. Infatti sia la cappella che il campanile sono collegati con le aree abitative e l’orto (visibile da un affaccio con sistema ad archi sovrapposti realizzati nella pietra), unica fonte di sussidio, oltre all’elemosina.
Il complesso di gesù e Maria venne circondato da una cinta muraria dal tracciato rettangolare.
La cappella conserva gran parte della struttura originaria e presenta una forma quasi rettangolare, una semplice decorazione geometrica alle pareti, realizzata con cornici e lesene. All’interno è posto un altare in muratura avente forma semiellittica. Altresì visibili sono i due antichi altari laterali in muratura e completati da nicchie. L’interno conserva alcune scritte parietali che testimoniano l’usanza di tumulare in loco i sacerdoti della Congrega di Carità.
La prima ristrutturazione fu realizzata nel ‘700 forse ad opera delle pressioni fatte da S. Alfonso dei Liguori, che fu a Nola nel 1756 e nel 1759 ed ebbe modo di visitare i paesi vicini. Il Ministro per i Beni Culturali e Ambientali ha dichiarato che l’Eremo e la cappella di Gesù e Maria in Baiano sono sottoposti a norme di tutela, perché complesso di indubbio valore storico e artistico. Ciò è stato possibile su proposta della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici di Salerno e Avellino. Nel 1998 sono iniziati i nuovi lavori di ristrutturazione e restauro che hanno portato nel 2002 al completamento dell’Eremo, che ospita l’eremita suor Maria Costanza, mentre i lavori per la Cappella si sono conclusi nel 2008.