“MAI D’ARGENTO” E “LA CANTATA DEI BAIANESI”, PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA
“Divertendosi, si può fare scuola in modo efficace e conoscere il territorio, la sua storia civile e religiosa ampliando e arricchendo gli orizzonti dell’apprendimento delle discipline che sono insegnate in aula nel corso delle lezioni. Ed è il senso l’esperienza che stiamo vivendo per la presentazione del “Premio Galante Colucci” per la prestigiosa assegnazione dei Mai d’Argento e de “La Cantata dei baianesi”, progetti che sono espressione del volontariato civico locale che l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” per le finalità culturali e per la valenza attrattiva verso le giovanissime generazioni di tutte le scu9le del territorio. Sono iniziative, che suscitano opportunità per alimentare l’educazione all’esercizio della cittadinanza attiva e responsabile”.
Sono- questi- alcuni dei passaggi dell’intervento sviluppato dal dirigente dell’Istituto comprensivo, il professore Vincenzo Serpico, per la presentazione in anteprima dei due eventi sotto i riflettori e coordinata con il consueto garbo dall’avvocata Giusy De Laurentiis; passaggi, in cui si riconosceva nelle sue riflessioni la professoressa Luigia Conte, dirigente dell’Istituto comprensivo “Manzoni” di Mugnano del Cardinale, per sottolineare le peculiarità del Concorso di idee dei Mai d’Argento che stimola e valorizza la creatività dei ragazzi e delle ragazze; creatività, espressa compiutamente già nella prima edizione del Concorso specie nella produzione dei “Video”, con cui si distinsero in modo particolare per la varietà e l’originalità del racconto dei mestieri collegati ai boschi proprio i ragazzi del “Manzoni”, a cui afferiscono anche i plessi di Sirignano e Quadrelle.
“ Sono manifestazioni di sicuro spessore culturale, il Concorso di idee per i “Mai d’Argento” e lo spettacolo de “La Cantata dei baianesi” allestito e preparato dal Coro polifonico “Pueri cantores”- Città del Baianese, con spartito-copione scritto e musiche selezionate dalla professoressa Gina Conte. Due manifestazioni che elevano le valenze culturali del culto arboreo dei Mai come della vita dei contadini e dei boscaioli- sottolineava il presidente Felice D’Anna- programmate con criterio e ampiezza di finalità socio-educative, certamente degne di rilievo e che la Pro Loco è impegnata a promuovere. Di certo, per lo spettacolo de “La Cantata dei baianesi” per la corposa teatralità da cui è caratterizzata, la Pro Loco attiverà in collaborazione con altre Pro Loco un tour di esibizioni oltre il circuito territoriale dell’ Unione dei Comuni del Baianese e del Clanis”.
SAGGI DELLO SPETTACOLO DEI “PUERI CANTORES”
I MAI SIMBOLI DEL SISTEMA BIO-CULTURALE
Sono gli squarci di riflessione che hanno fatto da prologo alla presentazione ufficiale delle due iniziative nell’ Auditorium della Scuola media “Parini” dell’I.c. “Giovanni XXIII” letteralmente gremito da giovani e giovanissimi, genitori e docenti; appuntamento atteso per la seconda edizione del “Premio” intitolato alla memoria di Galante Colucci, per il conferimento delle artistiche ed eleganti statuine dei Mai d’Argento ai migliori elaborati di narrativa, poetici,sondaggi brevi, reportage d’inchiesta e video, che raccontano la civiltà contadina e la silvicoltura del territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e del Clanis, e de “La Cantata dei baianesi”.
Uno spettacolo-questo- originale, intenso e ricco di brio, a cui fanno da filo conduttore i canti dei contadini e dei boscaioli dei tempi andati. Canti senza testi, la cui trascrizione dalla viva voce di coloro che ne sono stati depositari fino ad alcuni decenni fa, si deve all’impegno profuso dal dottor Antonio Vecchione e dalla professoressa Gina Conte, autrice dello spartito, della scenografia e della selezione delle musiche e soprattutto animatrice e direttrice del Coro Polifonico “ Pueri Cantores-Città del Baianese” che ha allestito e preparato lo spettacolo. Un’eccellente operazione di recupero filologico seguendo le tracce del parlato in dialetto napoletano con le cadenze delle comunità del territorio per una riproduzione tutt’altro che agevole. E dello spettacolo sono stati forniti nell’anteprima di presentazione saggi da “voci cantanti”e coreuti in costume e musicisti dei “Pueri cantores”. Saggi che hanno fornito il senso della rappresentazione scandita da belle e intriganti contaminazioni sui ritmi delle tammorriate, che andrà in scena il primo gennaio del 2018, mentre il percorso del “Premio Colucci” che coinvolge tutte le scuole del territorio si concluderà dopo l’ultimo appuntamento del culto del Maio, a fine febbraio , a Sperone, con premiazione in coincidenza con la Festa della Primavera.
Ed era il professore Antonio Rega, presidente della commissione di valutazione e ben stimato dirigente scolastico d’ Istituti comprensivi illustrava la tematica scelta dai Direttivi del Circolo “L’Incontro” e dell’Associazione “Maio di Santo Stefano” per l’assegnazione dei simboli premiali del “Colucci”; tematica che ruota sulla centralità del paesaggio dei Monti Avella e del Parco del Partenio quale sistema bio-culturale da tutelare e salvaguardare nelle sue componenti per l’equilibrato rapporto tra natura e uomo, ambiente e attività produttive, facendo leva sulle tradizioni rituali dei Mai. La traccia focalizzata da Rega recita: Viaggio nella tradizione dei Mai per la valorizzazione e la difesa naturalistica e paesaggistica del territorio quale bene comune”. Delineati anche i parametri di giudizio con cui saranno valutati gli elaborati e i prodotti audiovisivi, dall’aderenza ai punti tematici alla ricchezza espressiva di racconto, dall’incisività di ricerca all’acutezza dei linguaggi, dall’originalità degli argomenti scelti all’ariosità di rappresentazione.
Dettaglio conclusivo. I due eventi saranno presentati nell’anteprima dedicata all’Istituto comprensivo “Monsignor Pasquale Guerriero” nel Teatro “Biancardi”, ad Avella, in programma il 16 settembre e con data ancora da definire- a Sperone- nel plesso della Scuola Media per la quale è in corso la procedura di intitolazione alla grande poetessa contemporanea Angela Merini.