Territorio & Enogastronomia La Festa della Nocciola simbolo dell’enogastronomia del territorio
di Gianni Amodeo
“ Il riconoscimento ricevuto rappresenta un risultato eccellente per la nostra manifestazione- dichiara Felice D’Anna, presidente della Pro Loco che insieme con il sindaco Enrico Montanaro ha guidato la delegazione cittadina presente alla cerimonia premiale di palazzo Madama- che viene organizzata da circa trent’anni, per valorizzare il territorio e con esso il suo prodotto tipico,qual è la nocciola. Un obiettivo prioritario che s’inserisce nell’articolata gamma delle iniziative della nostra associazione, tutte calate nella vita della comunità locale.
Il Marchio di qualità ricevuto ha rappresentato,inoltre, per il nostro territorio una vetrina importante che-evidenzia- è ben sperabile ed auspicabile- possa essere sfruttata in pieno e nelle forme migliori possibili da tutte le componenti parti sociali che a vario titolo gravitano intorno alla nocciola, dalle istituzioni alle aziende di produzione locale, puntando sulla qualità e sui valori della sostenibilità ambientale. Noi – conclude D’Anna, riferendosi all’operosa realtà associativa che rappresenta- cercheremo di alzare ancora di più l’asticella delle nostre ambizioni nell’organizzare la Festa della Nocciola, sperando di favorire e ottenere la giusta valorizzazione del prodotto tipico del territorio”.
La dichiarazione di D’Anna all’indomani della cerimonia romana, serve a fare il punto sul significato della manifestazione- alla prima edizione- indetta dall’ Unione nazionale delle Pro Loco,con l’obiettivo mirato sulla promozione delle tipicità enogastronomiche locali, in funzione della valorizzazione delle filiere degli operatori coinvolti- direttamente o indirettamente sui territori- dai produttori ai ristoratori, dagli albergatori agli addetti alle attività di logistica e allestimento degli eventi, creando un interessante circuito virtuoso di attività lavorative e di attrazione turistica.
Di rilievo, a conclusione della cerimonia, l’intervento della presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, che ha sottolineato l’importanza dell’operato delle Pro Loco che interpretano e rappresentano le anime delle comunità e dei singoli territori con la doverosa salvaguardia e tutela delle tradizioni e dei costumi sociali. E la cerimonia era stata aperta dalla relazione del presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, evidenziando che “ il marchio “Sagra di qualità” costituisce un cambio di passo, per dare una connotazione ben definita agli eventi delle Pro Loco, distinguendoli dal proliferare di manifestazioni che, invece, sono prive di legami con i territori. Il disciplinare, che regola il conferimento, promuove i prodotti tipici, da cui scaturisce la valorizzazione territoriale”.
Sulle difficoltà economiche che spesso s’incontrano nell’organizzare le manifestazioni, per adempiere l’osservanza delle norme di sicurezza introdotte di recente, degno d’interesse l’intervento del senatore Antonio De Poli, che ha annunciato la presentazione di un disegno di legge a tutela delle manifestazioni temporanee. “Servono non solo il riconoscimento delle Pro Loco a carattere nazionale -ha spiegato- ma anche il forte snellimento delle procedure burocratiche. Il mio obiettivo è la salvaguardia delle migliaia di volontari- 600 mila in tutta Italia- e, allo stesso tempo, valorizzare il lavoro degli amministratori locali, pur mantenendo gli standard di sicurezza, si devono trovare le modalità di tutela della manifestazioni e della loro organizzazione”.
L’ evento in pillole
Tornando alle certificazioni attribuite, Sebastiano Sechi, responsabile del dipartimento “Sagra di qualità”, ha sottolineato che “a fronte delle oltre cinquantasette istanze pervenute nel 2018, sono solo ventuno gli eventi accreditati al termine dell’analisi documentale e della verifica sul campo compiuta dagli ispettori dell’Unpli.
A giudicare dall’interesse manifestato dalle Pro Loco, nel 2019 – ha concluso Sechi – riceveremo un numero ancora di più alto di istanze”.
All’incontro sono intervenuti Gilbero Arru,giornalista enogastronomico,) e Pietro Roberto Montone, presidente vicario Federazione Italiana Cuochi.
Alla cerimonia hanno preso parte sindaci e amministratori locali dei territori interessati, i presidenti di vari comitati regionali Unpli ed i responsabili delle Pro Loco organizzatrici degli eventi che hanno ottenuto la certificazione.
Di seguito l’elenco degli eventi premiati. L’elenco delle iniziative si estende per l’intera penisola, isole comprese: “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche”, Monte Santa Maria Tiberina (Perugia); “Sagra di S. Gaetano”, Ponti sul Mincio (Mantova); “Sagra della Fojata e della Attorta”, Sellano (Perugia); “Festa del tortello alla lastra”, Chiusi della Verna loc. Corezzo (Arezzo); “Sagra del Ciammarrucchiello”, Buonalbergo (Benevento); “Sagra dei Bigoli e dei prodotti del Parco del Monte Cucco”, Costacciaro (Perugia); “Sagra dell’agnello a bujone”, Valentano (Viterbo); “Sagra del fagiolo”, Sarconi (Potenza); “Festa della chisola”, Borgonovo Val Tidone (Piacenza); “Sagra della porchetta”, Monte S. Savino (Arezzo); “Festa del grano”, Raddusa (Catania); “Festa della nocciola”, Baiano (Avellino); “Sagra dei fichi”, Miglionico (Matera); “Festival Aglianico Tumact me tulez”, Barile (Potenza); “Mostra Mercato Marroni del Monfenera”, Pederobba (Treviso); “Sagra della lumaca” Gesico (Cagliari); “Sagra della Varola”, Melfi (Potenza); “Sagra della Ciuiga”, San Lorenzo Dorsino (Trento); “Sagra delle olive”, Gonnosfanadiga (Sud Sardegna); “Festa delle castagne e del miele di castagno”, Valle di Soffumbergo (Udine); “Sagra del Baccalà”, Sant’Omero (Teramo).
Ed ecco, i componenti della commissione di valutazione “Sagra di qualità”:Sandro Di Addezio (Abruzzo), Mario Borroni (Marche), Rino Furlan (Veneto), Luca Parrini (Toscana), Valter Pezzarini (Friuli-Venezia Giulia), Antonino La Spina (Sicilia), Renato Bruno (Puglia), Sebastiano Sechi (Sardegna), Luisella Braghero (Piemonte), Max Falerni (Emilia Romagna), Paolo Savatteri (Sicilia), Antonella Ferro (Veneto), Monica Viola (Trentino), Luca Concini (Trentino), Mauro Giannarelli (Toscana), Santino Fortunati (Umbria), Pino Maiuli (Calabria), Daniele Bracuto (Basilicata), Varinia Andreoli (Lombardia), Saverio Palato (Sicilia).